Si segnala che è stato pubblicato sulla G.U. Speciale Corte Costituzionale n. 1 del 7.01.2015 l'atto di promovimento davanti alla Corte Costituzionale in seguito all'Ordinanza n. 240 del 7.10.2014 emanata dalla C.T.P. di Novara. In pratica, la Commissione dovendo decidere su una richiesta di rimborso di IRPEF di somme non dovute per il periodo d'imposta 2012 (anno nel quale il regime speciale per gli immobili storici è stato espressamente abrogato con Legge n. 44/2012) ha sospeso il giudizio e ha deciso di rimettere al giudice delle leggi la questione relativa alla presunta incostituzionalità della parte della legge citata allorqaundo ha espressamente abrogato il comma 2 della Legge n. 413/1991.
La cosa curiosa è il motivo per cui la questione è stata rimessa alla Corte e cioè la violazione dell'art. 77 della Costituzione in quanto il Parlamento, inserendo la norma abrogativa in sede di conversione del decreto legge n. 16/2012, avrebbe senza giustificazione inserito norme che nulla centravano con quelle originarimanete inserite nel decreto legge.
In caso di eventuale futuro accoglimento da parte della Corte Costituzionale, il contribuente che si sia adeguato secondo la legge in vigore dal 2012, avrebbe diritto a richiedere a rimborso le somme versate negli anni precedenti a decorrere, appunto, dal 2012. Con l'avvertenza che, secondo la normativa in vigore, il termine per chiedere la restituzione delle somme indebitamente versate sarebbe di quattro anni da quando è stato effettuato il versamento dell'imposta.